Non essendo vocato alla statistica, tantomeno in coppa Italia, non ho idea se qualcosa di simile fosse mai accaduto. Ma che una piccola squadra, qual è oggi il Bologna, giochi due volte in tre giorni sul campo di una grande come il Napoli e la elimini prima dal campionato e poi dalla coppa, è più sbalorditivo che sorprendente. Ho visto entrambe le partite, e non si può davvero dire che il Napoli abbia lesinato l'impegno. Nè che sia stato particolarmente sfortunato, fatto salvo il palo di Pandev nel finale della sfida numero due. La vera sorpresa è stata la qualità del gioco bolognese, sia con i titolari in campionato che con i rincalzi in coppa: già perchè, per soprammercato, mentre il Napoli ha fatto ragionevole turnover, il Bologna ha letteralmente cambiato le linee.
Che qualcosa nel Napoli non funzioni è abbastanza evidente. Che giocare due partite in tre giorni a cavallo di una penalizzazione, attesa ma pur sempre traumatica, non sia facile è altrettanto evidente. Ma al di là dei demeriti napoletani mi pare che i meriti bolognesi siano decisamente superiori. Anche e soprattutto per la personalità, quasi per la sfrontatezza con cui hanno affrontato la doppia trasferta, e la seconda più ancora della prima. Qualcosa di buono, e di casereccio a parte Konè, si trova ancora tra i rincalzi e i ragazzi anche in squadre di non primissima fila. Peccato che la maggior parte delle società anche in vista del mercato prossimo venturo preferisca l'import-export, e non sempre, anzi quasi mai, per ragioni tecniche.